Un giorno di qualche tempo fa, durante l’estate, io e mia moglie – che per definizione siamo una coppia aperta (descrizione di lei: non molto alta, bel seno e figa molto pelosa) – mentre stavamo prendendo il sole sulla spiaggia, ci siamo imbattuti in un gruppo di ragazzi di Foggia, che erano venuti in vacanza a Cervia e avevano piazzato il loro ombrellone accanto al nostro. Abbiamo subito instaurato un bel rapporto di simpatia, anche se, a essere sinceri, erano più interessati alle grazie di mia moglie che a tutto il resto.
La cosa però non ci diede fastidio, anzi…. Così cominciammo a passare il nostro tempo in loro compagnia, tra pizze, discoteca e giornate al mare, fino a quando, un giorno, invece del sole ci svegliammo con un bel temporale. Ritrovandoci al bar con loro, proponemmo di andare a casa nostra a fare una partita a carte per ingannare il tempo. Anche a loro l’idea sembrò piacere e così, tra una parola e l’altra, finimmo a casa nostra a giocare.
Decidemmo di fare una scala quaranta, con pochi spicci sul tavolo, ma dopo poco tempo ci annoiammo.
Così, senza molta sorpresa da parte mia, sentii la voce di mia moglie proporre di giocare a strip poker, cosa che venne accolta con entusiasmo dal gruppo. Ora erano tutti più pimpanti e, dopo le prime mani, in cui si erano tolti orologi, anelli e altri accessori, arrivammo finalmente ai vestiti.
L’Emozione di Essere un Cuckold
Il primo a doversi spogliare fu uno dei ragazzi che, visibilmente imbarazzato, mostrò un cazzo ancora moscio, mentre mia moglie lo guardava con un’occhiata maliziosa e mostrava con orgoglio il suo reggiseno di pizzo nero, che, a dire il vero, copriva ben poco ed era molto sexy. Lei, furbamente, si era tolta la gonna restando seduta, in modo da non mostrare le sue mutandine di tulle trasparenti, da cui dai lati spuntavano ciuffi di peli nerissimi. La cosa mi eccitava molto come marito perché sono sempre stato un cuckold e l’idea che altri quattro maschi potessero vedere mia moglie spogliarsi era una cosa che mi caricava. Quando finalmente fu il suo turno di togliersi il reggiseno, il gruppo scoppiò in un grande applauso, mentre lei afferrava le sue tettone, le sollevava con le mani e giocava con i capezzoli, che diventarono immediatamente turgidi.
La partita proseguì, e uno dopo l’altro gli uomini dovettero togliersi le mutande. Per l’imbarazzo erano tutti mosci, cosa che fece sorridere mia moglie, che li guardava con molto interesse – compreso me, che, a differenza degli altri, ero già duro, eccitato nel vedere i cazzi degli altri.
Il Gioco Diventa Più Caldo
Era il turno di mia moglie, che da brava civettuola voleva farsi pregare per scaldare l’ambiente – come se ce ne fosse stato bisogno. I ragazzi si toccavano sotto il tavolo, aspettando solo di vederla nuda, e quando lei, avendo perso, si alzò per togliersi le mutande, un coro unanime le suggerì di salire sul tavolo, come in un saloon.
Lei, con falsa timidezza, salì prima sulla sedia e poi sul tavolo. Capendo l’atmosfera, accesi lo stereo, misi su un pò musica adatta al momento. Lei cominciò a muoversi sinuosamente a tempo di musica, mentre con le mani si tirava su le mutande, lasciandole finire tra le grandi labbra, mostrando con orgoglio quella foresta di peli neri. I ragazzi, eccitati, ora mostravano a lei i loro cazzi duri, dicendole che bella figona pelosa aveva. Lei, sempre più eccitata, si toccava davanti a loro, aspettando di sentire le loro mani su di sé… Cosa che avvenne non appena la fecero scendere dal tavolo.
La Notte Indimenticabile
Mi sedetti sul divano facendo finta di essere offeso e dissi con un sorriso:
“Ragazzi, va bene che giochiamo a strip poker, ma è mia moglie… magari, come marito, potrebbe non piacermi come vi comportate.”
Ma la verità era che ero completamente eccitato nel vedere mia moglie al centro dell’attenzione di quei quattro uomini.
I ragazzi formarono un cerchio attorno a lei, che sembrava piccola tra di loro, mentre le mani iniziavano a palparla e leccarla ovunque. Lei, in risposta, accarezzava i loro cazzi, osservandoli uno ad uno, mentre io mi masturbavo godendomi lo spettacolo.
“Sì, che bello! Fatemi vedere come vi scopate mia moglie!” dissi con voce roca dall’eccitazione.
Uno di loro si voltò verso di me, con un sorrisetto malizioso:
“Ti piace guardare mentre te la scopiamo?”
“Sì,” confermai, ormai totalmente travolto dalla situazione.
“Mi sa che piace anche a te il cazzo, eh?” aggiunse lui, provocandomi.
Senza esitare, risposi:
“Se sono eccitato, sì!”
Nel frattempo, mia moglie era sdraiata sul bordo del tavolo, le gambe spalancate e sollevate, mentre i ragazzi si spingevano per leccargliela tutta, facendola gemere dal piacere.
Poi fu il suo turno: iniziò a prendere in bocca quei bei cazzi durissimi, mentre le mani degli uomini esploravano ogni centimetro del suo corpo. Quando la fecero scendere dal tavolo, la misero in ginocchio davanti a loro, allineati come soldati, e lei li spompinò con entusiasmo, masturbando sé stessa nello stesso momento.
Guardandomi dritto negli occhi, mi mostrava il modo in cui ingoiava ogni goccia di sperma, leccando le cappelle non appena erano a portata di bocca.
Uno dei ragazzi, dopo essere venuto, si avvicinò a me con il suo cazzo moscio e disse:
“Visto che tua moglie me l’ha svuotato, perché non me lo fai rizzare tu?”
Senza esitare, lo presi in mano e iniziai a menarglielo, leccandolo con foga fino a sentirlo indurirsi dentro la mia bocca.
“Guarda tua moglie,” disse lui, “mentre tuo marito fa i pompini!“.
Mia moglie mi fissava con uno sguardo eccitato, mentre lui, ormai completamente duro, mi afferrò la testa e iniziò a scoparmi la bocca, venendomi dentro con un gemito soffocato.
Intanto, mia moglie era a quattro zampe sul tavolo, mentre uno degli uomini la penetrava con foga da dietro, un altro le riempiva la bocca, e un terzo, sdraiato sotto di lei, le leccava le tettone con avidità. Io mi segavo, osservando quella scena eccitante, fino a quando tutti e tre raggiunsero l’orgasmo e decisero di innaffiarla di sperma, schizzandola in faccia, sulle tette e tra i peli della figa. Lei, ansimante, si massaggiò il corpo ricoprendosi di sborra, mentre gli uomini, soddisfatti, si ritirarono per una doccia veloce.
L’Ultima Sorpresa della Notte
Mia moglie, ancora bagnata di sperma, si avvicinò a me sul divano e, afferrandomi il cazzo in mano, mi sussurrò languidamente:
“Ti piace vedermi giocare con quei bei cazzoni grossi?”
“Sì,” risposi ansimando, completamente eccitato.
“Sei la mia porca preferita… Dai, succhiamelo anche tu.”
Sorridendo, si mise tra le mie gambe, guardandomi fissamente negli occhi, e cominciò a succhiarmelo con voracità, finché non venni violentemente in bocca a lei, proprio mentre i ragazzi rientravano nella stanza, di nuovo pronti a riprendersela.
Uno di loro la sollevò di peso, facendola sedere sul suo cazzo enorme. Lei si avvinghiò a lui, ansimando:
“Mmm… è grosso… Sì, sbattimi!”
Mentre lui la scopava con foga, un altro si posizionò dietro di lei, penetrandole il culo senza esitazione. “Sì! Tutto nel culo!” urlò mia moglie, mentre gli altri si segavano guardandola impalata su due cazzi contemporaneamente.
Io li osservavo estasiato, il mio corpo in tensione, godendomi la scena di mia moglie che veniva posseduta da tutti loro. Alla fine, quando anche gli ultimi due le riempirono i buchi di sborra, ci siamo riversati tutti sotto la doccia per una lunga, piacevole pulizia.
La serata si concluse con una bella spaghettata collettiva, stanchi ma soddisfatti.
Ma sapevamo tutti che non sarebbe stata l’ultima volta…
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