[Racconto inviato da BullOne]
Era all’incirca il 2010, non avevo ancora compiuto 30 anni e lavoravo vicino Roma.
Un mio collega una sera mi fa: “Vestiti bene, stasera ti porto in un posto…compra i preservativi”.
Erano bastate queste poche e semplici parole a provocarmi un’impennata delle aspettative. Voi immaginate, no?
Mi venne a prendere a casa, io ero tirato a lucido, barba fatta, doccia importante, profumo arricchito di feromoni.
Mi porta appena fuori la capitale, in un club privé per scambisti.
Sbrigate le pratiche all’ingresso, finalmente entriamo. L’atmosfera era esattamente quella che mi ero immaginato mille volte durante le mie magnifiche seghe pre-sonno.…
Il mio collega, Massimo, sembrava essere un esperto di certi contesti. Mi spiega un po’ come funziona, mi dà alcuni consigli su come approcciare, mi sintetizza, in poche parole, il codice di comportamento da tenere in un locale di scambisti. Fa molto in fretta, si vedeva che aveva una gran voglia di scopare.
Io assimilo tutto, mi do una scrollata alle spalle quando vedo lui che si incammina nel buio, dopo avermi detto: “Buona fortuna”. Mi sento pronto a mettere tutto in pratica, specie dopo una doppia vodka con ghiaccio al bancone.
Giro un pò tra i banconi e gli sgabelli, incrocio molti sguardi, non tutti di mio gradimento ad essere onesti.
Ad un certo punto conosco una bella signora bionda americana, parliamo tanto, e dopo un po’ le chiedo di combinare qualcosa; lei dice che preferisce farsi guardare mentre “consuma” con suo marito, quindi mi porta all’area riservata alle coppie, ma i buttafuori non mi fanno entrare…allora lei mi dice che posso stare fuori, guardarli e masturbarmi…
Beh, mica possiamo deluderla.
Nemmeno finisco perché proseguono per fatti loro senza coinvolgimento, quindi decido di fare un giro per il locale, che è immenso.
Non ero soddisfatto per come si era messo il mio primo approccio…volevo qualcosa di concreto.
Allora scopro che c’è una dark room con sala cinema e video porno no-stop. Mi accomodo sul divano, e dopo poco di fianco si siede un’altra signora, sulla cinquantina andante, in compagnia del suo marito molto più anziano.
Mi chiede di tirarlo fuori e farmi segare da lei…. Detto fatto… Il marito osserva con l’aiuto di una piccola torcia.. Sono quasi al culmine dell’esplosione, quando la lucetta si spegne, il marito se ne va e la signora con lui, prima però guardandomi negli occhi… Lo interpreto come un segnale, quindi li seguo, ancora barzotto, in una stanza appartata.
Lei si mette a pecora, abbassa le mutande..io infilo il preservativo e cominciamo a divertirci…il marito, sempre in silenzio e con la lucetta che osserva… Sembrava un boyscout.
Lei si stacca e propone uno dei pompini più assurdi della storia dei pompini, infatti mentre sto per venire, la signora stacca il preservativo con i denti e si fa guarnire la faccia…
Dopodiché noto una luce che si spegne…è il marito che aveva smesso di guardare.
Io mi alzo, pulitina e continuo il tour….
[a presto per la prosecuzione del racconto]
[Racconto inviato da BullOne]