Mi chiamo Nico, cinquantenne e single convinto da cinque anni.
Ho passato la maggior parte della vita a tradire di continuo la mia ex moglie, arrivato alla soglia dei 45 ho deciso di togliermi il senso di colpa verso di lei che mi attanagliava da troppo tempo.
Ora sono libero e sereno, ma fino a qualche mese fa avevo un grosso problema, mi sentivo vecchio e insicuro, in particolare quando provavo ad approcciare nuove donne.
Ma dentro di me sentivo che era il momento di cambiare vita, poiché essendo una persona particolarmente sedentaria avevo bisogno di modificare la mia routine quotidiana.
Regola numero uno: inseguire le proprie passioni
E così, dopo una profonda riflessione, ho deciso di andare andare in palestra almeno tre volte alla settimana.
Fin da ragazzo ho sempre avuto una grande passione per le donne, ed essere in forma quando si cerca di approcciarle è fondamentalmente un vantaggio. Cercavo di ripartire dalle mie convinzioni, per così dire.
I primi giorni di ritorno all’attività fisica, devo ammettere, sono stati tremendi.
Tornavo a casa distrutto e quando ero in sala attrezzi cercavo, forse senza grande successo, di celare la fatica estrema che facevo agli occhi dei presenti. Quei manubri da pochi chili mi sembravano dei macigni.
Dopo qualche giorno volevo mollare tutto, ma appena mi passava accanto una bella fighetta che odorava di gioventù, sentivo che non dovevo arrendermi.
Mi ripetevo in continuazione “chi la dura la vince”, e così, dopo un mese di fatica fisica e dieta ferrea sono finalmente rinato, stavo talmente bene che l’esercizio fisico non era più un sacrificio, ma un’opportunità quotidiana per approcciare belle donne.
Ed eccola lì, l’occasione delle occasioni, mentre sculetta sul tapis roulant consapevole che tutti la stanno guardando. Camilla, sui 35 anni, bionda fanatica del fitness.
In palestra la conoscono tutti e credo sia arrivato il momento di provarci con lei.
L’approccio
Mi faccio coraggio, sono pronto ad andare da lei, faccio una ventina di flessioni per sentirmi forte, ma mentre ammiro il suo bel culetto a 20 metri da me, riflesso nello specchio della palestra vedo un ragazzone aitante che le si avvicina.
In quel preciso istante, tutte le mie fantasie crollano, torno a sentirmi vecchio e insicuro, soprattutto dopo che vengo a sapere dagli altri maschietti che il ragazzone è Andrej, marito della biondina che tutti desiderano, anche lui fissato col fitness e molto più giovane del sottoscritto.
Passarono dei giorni, ero piombato di nuovo in una fase “depressiva”, mi sentivo solo e mi sembrava di fare più fatica in palestra. Non proprio il ritorno alla vita che stavo progettando insomma.
Ma un giorno, mentre mi trascinavo tra la sala pesi e il bagno, vedo un altro giovane ragazzo avvicinarsi a Camilla, aveva un atteggiamento sicuro, nemmeno degnava Andrej di uno sguardo.
Dopo qualche convenevole e qualche sorrisone, vedo che addirittura si scambiano il numero di cellulare.
“Com’è possibile?” Pensai… “Il marito non dice niente?”
Mai smettere di sognare
Dopo aver assistito a questa scena mi dirigo verso le docce, dove incrocio il ragazzo sconosciuto che si è appena scambiato il numero con la più bella ragazza della palestra.
Colgo l’occasione e gli domando: “Ciao, scusa se mi permetto, ma come hai fatto a chiedere il numero di telefono a Camilla in presenza di suo marito?”
Lui sulle prime mi sembra sorpreso e schivo. Poi si guarda attorno, come per capire chi potesse sentirlo, e sottovoce mi dice:
“Ciao, in realtà è molto semplice, il marito Andrej è un gran cornuto.
Ha il cazzetto piccolo, facci caso in doccia. Ad ogni modo…Basta andare da Camilla, lasciarle il numero, e se piaci anche a d Andrej è fatta, hai buone possibilità di scopartela davanti a lui!”
Poi aggiunge: “Un’altra cosa, la doccia serve ad Andrej per capire se le dimensioni soddisfano la sua amata mogliettina, tieniti pronto!”
A quel punto mi sento attraversato da nuovo vigore, quasi mi si fa duro per l’eccitazione e l’adrenalina.
Appena iniziamo a spogliarci mi rendo conto di averlo molto più grande del pretendente di fronte a me!
Dopo pochi istanti arriva anche Andrej, il quale si spoglia e inizia a lavarsi davanti a noi. In effetti è vero, ha il cazzo davvero piccolo e tutti quei muscoli purtroppo non lo aiutano a mascherare le sue piccole dimensioni, anzi, fanno sembrare il suo pene ancora più minuto.
L’eletto
Così, finita la doccia mi rivesto velocemente e attendo Andrej e Camilla fuori dalla palestra.
Ci scambiamo i numeri e senza nemmeno salutarmi salgono in macchina, mantenendo uno sguardo impassibile. Andrej sembra un robot incapace di provare emozioni umane.
Quella stessa sera ecco che il mio telefono squilla! Erano anni che non provavo una folle eccitazione del genere! Ero io l’eletto.
Finalmente un messaggio con l’indirizzo, l’orario dell’appuntamento e qualche foto di Camilla vestita con un completino nero di pelle, pronta per essere sfondata dal mio bel cazzone!
L’incontro è previsto per il giorno dopo, all’orario di cena, mi vesto bene e vado a prendere una bottiglia di vino per l’occasione.
Appena arrivato a casa di Andrej mi rendo conto che i convenevoli non servono.
Lui mi si presenta in vestaglia, pompatissimo e con cazzetto già “in tiro”. Mi fa accomodare e inizia a segarsi.
Camilla, invece, appena entro mi si fionda contro, sembrava affamata di cazzo.
Mi imbarazza un pò, a dire il vero, mi aspettavo una cosa meno diretta.
Mi fa levare la giacca e inizia a ravanarmi nei pantaloni, che ben presto mi toglie.
“Andrej avevi ragione, ha davvero un pisello grosso, mmmmm!” Confessa apertamente Camilla mentre inizia a segarmi e spompinarmi con gusto.
“Certo amore, lo sai, seleziono sempre i nostri bull con grande cura”. Risponde Andrej.
Ancora non ci credo, vedere le sue belle labbra che succhiano il mio uccello mi fa godere tantissimo e già vorrei sborrarle in gola, ma sono consapevole che il bello deve ancora venire, quindi mi trattengo.
Le tengo la testa per le orecchie, e inizio a scoparle la bocca lentamente.
Noto subito che il mio approccio sicuro e protagonista le piace. Dopo poco mi accomodo sul divano e le ordino di scoparmi da sopra. In un breve frangente mi giro verso Andrej, quasi per “educazione”, e lo vedo compiaciuto col cazzetto in mano.
Mi dice di andarci giù duro, intendo che si riferisca al mio vocabolario…
Mi viene spontaneo, a quel punto, di calcare un pò la mano.
“Monta su, troietta! Ti faccio vedere un cazzo vero cosa ti combina ora!” Le urlo.
Lei scatta verso di me, prende il mio cazzo come la cloche di un aereo e mi dice:
“Bravo, così ci piace!”
Inizia a cavalcarmi come una vera assatanata, è davvero bellissima, ha un culo perfetto e sodo.
Con una mano lo afferro mentre l’altra gliela infilo in bocca, è una soddisfazione unica, godo moltissimo.
“Sei una gran puttana”. Le urlo.
Intanto Andrej si consuma il cazzo su e giù e dice alla moglie: “Scopalo amore mio, scopalo come fossi io.”
Non ce la faccio più, sto per venire, ma anche questa volta riesco a trattenermi, non vorrei finisse mai ‘sta storia.
Con la scusa di cambiare posizione mi fermo per qualche secondo, giusto per non schizzare tutto via.
Per non farla “raffreddare” inizio e metterle mani ovunque e mi rendo conto che è eccitatissima, bagnatissima.
Le infilo la lingua nel culo e sento che è già pronto per essere violato.
La metto a 90° e inizio con la punta del mio cazzo a “bussare” alla porta, piano piano.
Dopo poco lavoro riesco ad entrare tutto dentro, le afferro la coda di cavallo e inizio a darle dei colpi di bacino, lenti e inesorabili, come se fossi su un toro meccanico.
Eccitatissimo le dico: “Ti piace zoccola?” Lo senti il mio bel cazzone dentro il tuo culo?”
Lei riesce solo a farfugliare qualcosa che io interpreto come un sì.
Dopo una lenta escalation di intensità e velocità, realizzo che non ha più senso trattenermi e le inondo il culo di sborra.
Per ironia, viene pure Andrej quasi nello stesso momento. Da quel microcazzo era uscito un fiume di sperma.
Tutto sul tappeto di casa.
Appena smette di schizzare, si rivolge a Camilla con gli occhi colmi di amore.
“Sei stata bravissima, ti amo”.
Quella sera rimanemmo ancora un paio di ore insieme, scopammo ancora una volta, mangiammo qualcosa e bevemmo anche il vino che avevo portato.
Ci siamo visti altre tre volte, per la precisione, e devo dire che la cosa sfumò un pò, forse più per parte loro.
Non ci sentimmo più, immagino che io sia stato rimpiazzato da qualcun altro.
Poco male, io ho recuperato del tutto stima di me stesso, oltre che la mia forma fisica.
Frequento locali per scambisti, sono attivo sui forum cuckold e mi sego leggendo i racconti cuckold su ScopatiMiamoglie.
L’età è solo un numero, me lo ripeto spesso.