“Cambiare, Esplorare”, mi disse Jessica…

Mi chiamo Massimo, ho 40 anni e ciò che sto per raccontare non smette di sorprendere nemmeno me, oltre a chiunque leggerà questa storia.
Tutto è iniziato un paio di anni fa, dopo essermi sposato con una donna straordinaria. Capelli rossi, fisico slanciato, quarta di reggiseno abbondante e una spiccata intelligenza sociale. Insieme, abbiamo iniziato a esplorare nuovi orizzonti nella nostra vita di coppia, sia sul piano personale che sessuale.
Ma partiamo dall’inizio, dopo un po’ che ci siamo sposati mi diceva: “dovremmo conoscere nuove persone”. Me lo ripeteva in continuazione, ma non capivo il motivo per cui avremmo dovuto farlo, anche perché siamo sempre stati molto affiatati, sia a livello di dialogo che sotto le lenzuola. Godeva come una pazza, ma la cosa più sorprendente erano le conversazioni che si sviluppavano tra noi mentre lo facevamo. Uno scambio di opinioni spinto ma al contempo sincero, particolarmente eccitante e con scambi di ruolo e giochi un po’ “fantasiosi”.
Inoltre, mi stupiva molto la sua costante ricerca di nuovi stimoli. Essendo una bella donna, dotata di un’intelligenza fuori dal comune, ogni tanto sentiva l’esigenza, per usare le sue parole, di “cambiare, esplorare“.
Lei è sempre stata in cima alle mie priorità, motivo per cui ho iniziato ad aprire la mia mente, ad ascoltare e a prendermi cura dei desideri sessuali della donna che amo.
Dopo un po’ ho realizzato che, in realtà, non dispiaceva nemmeno a me “cambiare, esplorare”.


Routine e monogamia: non siamo tutti uguali

Ovviamente, ogni persona è diversa, c’è chi è felice di avere solo un partner.
Io e mia moglie abbiamo scoperto di non essere così, anzi.
Probabilmente lei lo ha sempre saputo, mentre il sottoscritto l’ha scoperto nel corso del nostro matrimonio.
Nello specifico, ho sempre associato la mia vita matrimoniale alle responsabilità e alla tradizione, poiché sono cresciuto in una famiglia conservatrice che mi ha tenuto sempre al riparo da quello che, in qualche modo, potesse essere considerato immorale o semplicemente diverso, anche sul piano sessuale.
Se ci penso ora, da giovane avrei voluto e dovuto sperimentare molto di più, non limitarmi alle due tipe in croce che ho frequentato in quegli anni.
In casa mia, nella mia famiglia, dovevo mantenere un comportamento etico, basato sul rigore e un’istruzione rigida, e questo insieme di cose non mi hanno dato modo di donare e ricevere piacere nel modo che desideravo.

Tornando ai tempi nostri…Torniamo a mia moglie che, una volta, mi disse così, dal nulla:
“Amore, ho invitato Paolo e Marina per venerdì sera, così te li faccio conoscere.”
“Va bene, sono amici di vecchia data?” le feci io.
“Sì, sono compagni di classe che frequentavo ai tempi delle superiori.”
“Va bene amore.”

Ovviamente non li avevo mai visti, ma quando si presentarono alla nostra porta rimasi basito.
Lui un ragazzo sulla trentina muscoloso e attraente, lei una bionda con un sedere di marmo scolpito e un carattere particolarmente estroverso e diretto.
“Ciao! Io sono Luisa e credo che tu sia molto bello!”, mi disse subito, dopo tipo 8 secondi.
Con tanto di sorriso ammiccante e mio inevitabile imbarazzo.
Mia moglie sorrideva senza scomporsi.
Dopo i convenevoli, li facciamo accomodare a tavola, mentre la mia consorte si appresta a portare i primi antipasti.

“Così voi siete ex compagni di scuola di Jessica?”
“In realtà no, ma negli ultimi mesi siamo diventati amici stretti, se così si può dire…“.
Sono sempre più confuso, forse è uno scherzo, oppure devo aver frainteso le parole di mia moglie Jessica, boh!
Così con una scusa abbandono momentaneamente gli ospiti e mi dirigo in cucina.

“Jessica chi sono quelli? Mi hanno appena detto che siete amici intimi ma che vi conoscete da pochi mesi!”
Li ho conosciuti online, sono un po’ esuberanti ma tu non farci caso, avevo la necessità di vederli e conoscerli di persona, non ti preoccupare, stai al gioco e rilassati.”


La cena prosegue abbastanza normalmente, ma una volta conclusa mia moglie mi spiega che li ha conosciuti su una chat di incontri e che si sono trasferiti da poco nel palazzo di fronte al nostro.
Le dico: “Ma come ti è venuto in mente? Che cosa hai in testa? Vuoi provare a fare uno scambio di coppia?”
“No amore, ma la scorsa settimana ti sei dimenticato di eliminare la cronologia dal computer e ho scoperto casualmente che abbiamo una passione in comune per cuckold, bull, hotwife…..si chiamano così vero?”

Oddio! Volevo sprofondare, perché non avevo cancellato i siti Internet con cui mi ero segato? Che stupido!

Ma poi, ascoltando Jessica provai una sorta di sollievo condito da un pizzico di eccitazione.
“Ho una proposta”. Disse lei repentinamente, fissandomi negli occhi per evitare pesanti e imbarazzanti silenzi.
“Ho visto il modo in cui fissavi il culo di Marina, ma sappi che non sono affatto gelosa e visto che ora abbiamo scoperto casualmente che condividiamo la stessa passione, ho deciso che voglio scopare con Paolo.”


Devo essere sincero? In quel momento non sapevo cosa rispondere a mia moglie.
Ma non era tanto la possibile gelosia o la paura di perderla che mi lasciava interdetto, anzi, ero eccitato, l’unica cosa che mi bloccava era il senso di smarrimento dovuto all’esplorazione di una fase della nostra vita totalmente nuova.
Così presi coraggio e le risposi: “Ok, ma ad una condizione.”
“Ovvero?”
“Dopo che ti sarai fatta sbattere da Paolo, voglio scoparmi il culo di Marina davanti ai tuoi occhi, così siamo pari”.
Certo, non sono mica gelosa, lo sai che ti amo“.

“Ottimo, allora organizziamo il tutto”.

Il primo appuntamento

Dopo una settimana trascorsa a fantasticare su questa decisione, finalmente Paolo si presentò a casa nostra.
Era raggiante, aveva portato con sé un regalo ben impacchettato con un fiocco rosso, una scatola di cioccolatini, pensai.
Lo spiai dalla finestra mentre si avvicinava alla porta, ma lasciai il compito di accoglierlo a mia moglie, mentre io li attendevo seduto sulla poltrona in camera da letto.
Jessica si era vestita con un completino di pelle, una roba che non avevo mai visto, doveva aver fatto shopping per l’occasione.
Una volta arrivato l’ospite mi misi a spiare dalla porta della camera da letto in cui li stavo aspettando.
Paolo partì subito abbracciandola mentre le infilava 2 dita in culo per farle capire subito che aria tirava.

Lei era felicissima di quest’aria che tirava e mentre con una mano scartava il regalo dal fiocco rosso, nel frattempo si gustava ardentemente il succhiotto che l’ospite arrapato le rifilava.
A quel punto si diressero verso la camera da letto in cui mi trovavo, ero un po’ teso ma non volevo darlo a vedere, così mi sedetti sulla poltrona con nonchalance.
Una volta entrati, senza emettere un fiato e con assoluta naturalezza Jessica si accovacciò a 90 sul letto e svelò il contenuto della presunta scatola di cioccolatini, che in realtà era un set da 3 di plug anali comprati per l’occasione speciale.
Se ne mise in bocca uno e lasciò la totale iniziativa a Paolo che senza alcuna esitazione iniziò a leccarle il suo bel di dietro rotondo come uno che non fa sesso da mesi.
Ovviamente, nemmeno io mi tirai indietro, mi slacciai i pantaloni e mi segai per bene davanti a quello spettacolo che dal vivo era ancora meglio dei film che avevo visto in rete.
Scorsi il viso di mia moglie che si accorse immediatamente di ciò che stavo facendo.
Iniziò a masturbarsi la passera mentre la fissavo, tutto ciò mentre la lingua calda e bavosa del nostro ospite le scavava il culo: stavamo intensamente godendo insieme ma senza contatto fisico, una sensazione bellissima.

Nel frattempo, Paolo le sfilò il plug dalla bocca e glielo infilò nel culo con delicatezza. Dopodiché la sollevò di peso per girarla su se stessa in modo da posizionarla a pancia in su con solo la testa che sporgeva dal bordo del letto.
A quel punto, le bloccò le mani e iniziò a scoparle la bocca, leggermente inclinato su di lei con tutto il suo peso mentre lei che ogni tanto accennava qualche conato di vomito.
La stava usando come un oggetto sessuale e in quel momento devo ammettere che mi segavo ancora più intensamente. Poiché ero consapevole di quanto mia moglie stesse godendo a farsi sfondare la gola da un cazzo così grosso e lungo.
A quel punto decisi di attivare la videocamera del cellulare e iniziai a filmare tutto ciò che stavano combinando quei 2, un facefuck degno di un vero film porno.
Che bellezza, ero il guardone di mia moglie e non c’era niente di male, non mi sembrava una cosa così orrenda.


Preso dalla goduria, Jessica esclamò: “amore! Guarda come mi faccio aprire il culo da questo bull!”
A quel punto non potei fare a meno di risponderle; “amore sei bravissima!”
Paolo nel frattempo sputò un po’ di saliva sul buco del culo di mia moglie che ormai era stato ben allargato dal plug e in seguito dalla sua lingua, iniziò così a chiavarla con un bel ritmo, giusto.
Amore, guarda come mi apre! Ora sei un vero cornuto! Guarda come godo!”

Per qualche frazione di secondo mi faceva strano, ma ero troppo impegnato ad essere sorpreso di stare bene, a mio agio.
In quel momento, mi eccitai moltissimo e il nostro caro ospite dal cazzo duro iniziò a fare cose “che voi umani…. “, come direbbe quello lì.
Le aveva legato per bene entrambi i polsi alle caviglie con la cintura di pelle del completo di mia moglie.
Da lì iniziò una session di colpi ben dati, culminati con una sborrata da Guinness, tutta sul volto paonazzo di Jessica.

Io di lì a pochi istanti esplosi con soddisfazione.

Non male come primo tentativo di riappropriazione delle nostre libertà sessuali. A quel punto ero un novello marito cuckold e ne ero assolutamente contento.

I nostri nuovi orizzonti

Dopo davvero pochi giorni, ovviamente, pretesi di mantenere fede alla promessa.
Ma quest’altra avventura cuckold ve la racconto un’altra volta.
Quello che cambiò fin da subito, già nei giorni successivi, fu la maniera in cui io e Jessica ci guardavamo, come ci sentissimo uniti e complici e come, paradossalmente, ne trasse beneficio anche il sesso tra noi.

scritto da

Clara Bellini
Clara Bellini
Clara Bellini, nata il 12 febbraio 1978 sotto il segno dell'Acquario, è un'autrice milanese di racconti per adulti che ha saputo trasformare la sua passione per la scrittura in una carriera di successo. Clara è sempre stata una sognatrice, caratteristica tipica del suo segno zodiacale, che l'ha spinta a esplorare i limiti della creatività e della libertà personale. La sua capacità di pensare fuori dagli schemi si riflette nei suoi racconti, che combinano elementi di erotismo con una profonda introspezione psicologica. Dopo aver conseguito....

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