Sono Gian Marco, ho 36 anni e voglio raccontare quello che mi è successo nell’ultimo periodo.
Sono sempre stato affascinato dalle donne e anche se non sono un uomo particolarmente attraente ho sempre saputo come farmi apprezzare dal gentil sesso.
Approcci nelle discoteche, nei bar, ai matrimoni degli amici, mi piaceva flirtare.
Da un certo punto in avanti, la maggior parte delle persone che conoscevo mi aveva soprannominato Latin lover!
Un pò esagerato, ma mi piaceva essere visto così.
Ho sempre cercato di non affezionarmi troppo alle ragazze che conquistavo, mi piaceva mantenere il controllo, gestire queste relazioni per mesi, senza rinunciare mai a guardarmi attorno.
Il lockdown del 2020 ha, però, cambiato un po’ lo scenario. Vista l’impossibilità di frequentare bar e ristoranti, in generale per via del fantomatico “divieto di assembramento”, ho iniziato sempre di più a utilizzare le chat di incontri, passatempo che mi ha consentito di conoscere tantissime donne, e di scoprire nuove cose sul sesso, in particolare riguardo all’universo cuckold.
Questa non è la solita chat
Quindi, un vecchio lupo di mare come il sottoscritto si ritrovò chiuso in casa senza poter approcciare ragazze nei locali.
Dopo quattro giorni le mura domestiche mi stavano strette, così decisi di iscrivermi a una chat di incontri, che oltre a salvarmi dalla noia quotidiana contribuì ad incrementare la mia rete di conoscenze.
Infatti, dopo qualche scambio di foto con alcune ragazze e varie chiacchierate piccanti, mi ritrovai quasi per caso sulla bacheca di una donna trentenne, senza foto, sulla quale c’era scritto il seguente messaggio: “ho voglia di trasgredire dalla quotidianità, desidero parlare esclusivamente con veri intenditori di donne”.
Di solito non contatto mai ragazze che non mostrano il volto in chat, ma quella frase vagamente pretenziosa mi incuriosì e decisi di contattarla.
Mi rispose dopo 2 giorni, spiegandomi che lei “faceva le cose per bene, in modo che tutti godessero nello stesso momento”.
Sinceramente non compresi pienamente il significato della sua risposta, ma la situazione mi intrigava sempre di più. Così, dopo qualche provocazione, alcune gif porno e varie fantasia osé, ricevetti finalmente una foto del suo culo. Era semplicemente perfetto, oserei dire di marmo, uno di quei sederi che appena lo vedi non desideri altro che infilarci la lingua dentro.
Decisi quindi di approfondire la conoscenza tra noi e le chiesi cosa intendesse con ‘fare le cose per bene’. La risposta era sempre un po’ vaga, non è che mi chiarì le idee. Ad ogni modo, dopo alcuni giorni di chat intensa, le proposi di vederci in video.
Accettò, ma rincarò la dose di mistero scrivendo: “Solo se sei pronto a mostrare il vero te stesso”.
A quel punto la sfida era iniziata e il mio cazzone non vedeva l’ora di esprimersi con quel culo fantascientifico.
Avviai la chiamata video all’ora dell’appuntamento e, mentre slacciai i miei pantaloni davanti al pc, apparve sullo schermo una bionda bellissima, dai lineamenti che avrei detto essere dell’Europa dell’Est.
“Sono pronta”, mi disse. Iniziai subito a segarmi in modo che lei vedesse tutto. Di tutta risposta lei si ciucciò due dita e se le infilò nella fica.
Mentre ci stavamo masturbando intensamente si sbottonò la camicia, e mostrandomi le sue grandi tette dalla pelle chiara iniziò a dire ad alta voce: “Mmmm come godo amore!”
Era davvero meravigliosa!
Alla vista di quel seno abbondante non resistetti, mi strinsi il cazzo fortissimo e sborrai quasi subito come un cavallo arrapato, cercando di farle vedere quanto avevo schizzato per l’eccitazione.
Ad un tratto disse: “amore, guarda come ho fatto sborrare questo stallone! Vieni a vedere come godo insieme a lui!”.
Un attimo dopo apparve sullo schermo un signore sulla sessantina che fissò il mio cazzo mentre si ammosciava per l’imbarazzo.
Dopo lo shock, la sorpresa
La videochiamata si interruppe allo scoccare dei 60 minuti (avevo un account gratis su quella piattaforma), proprio mentre mi chiedevo a quale diavoleria avessi appena assistito.
Rimasi un pò interdetto dopo la videochiamata, ma devo ammettere che vedere quella donna sexy mentre si masturbava mi aveva fatto godere parecchio. Specie sapendo che il marito cornuto(?) aveva assistito alla scena.
Dopo qualche ora mi scrisse un messaggio: “Ciao Gian Marco, sono Elisa e voglio dirti che è stato bellissimo, il signore che hai visto in video è mio marito e stiamo cercando un uomo come te che mi scopi davanti a lui per godere tutti nello stesso momento. Che ne pensi?”
Devo ammettere che mi sentivo spaesato, quindi mi presi un pò di tempo per risponderle, anche se la cosa mi eccitava molto.
Dopo un paio di giorni ruppi gli indugi e le risposi: “assolutamente sì!”.
Nel bel mezzo del lockdown, furtivo e arrapato, mi recai da loro. Vivevano in una bellissima case in centro a Roma. Scoprii solo dopo che il marito di Elisa era un facoltoso avvocato di Roma, un uomo talmente ricco che avrebbe potuto rimorchiare qualsiasi donna sulla faccia della terra.
Dopo i convenevoli, ci accomodammo attorno a un tavolo che sarà costato quanto il mio appartamento. Tracannammo qualche calice di vino e facemmo due chiacchiere, anche se era palese che a nessuno dei presenti fregasse un cazzo del lockdown, dei vaccini e delle “limitazioni alla libertà individuale”.
Ad un certo punto, fu il marito di Elisa a rompere gli indugi, mi porse un plug in anale e con un sorrisino ammiccante mi disse: “Fanne buon uso”.
Avevo il cazzo già marmo, mi avvicinai a Elisa che, senza il minimo imbarazzo, mi slacciò cintura e pantaloni e iniziò a segarmi vigorosamente.
“Vai in camera cornuto! TI raggiungiamo subito!” Gli urlò mentre io ero ubriaco di vino, eccitazione e dalla situazione stessa.
Allora l’avvocato tutto contento ed eccitato si diresse verso la zona notte.
Elisa era stupenda,indossava un vestito attillato che metteva in risalto le sue curve generose, soprattutto le tette, e una volta nuda mi disse fissandomi intensamente: “Andiamo di là!”
Che sensazione stupenda, non vedevo l’ora di fottermela davanti all’avvocato cornuto!
La camera da letto era stata appositamente preparata per il lieto evento, luci soffuse, essenze da sogno diffuse nell’aria e una bella poltrona imbottita, che immaginavo essere per il marito, per godersi lo spettacolo.
Elisa mi prese dalle mani il plug in, se lo infilò nel culo e mentre il cornuto si accomodava poco distante da noi mi disse: “Ora mi scopi”.
Non me lo feci ripetere, le diedi una leccata veloce di fica e affondai il mio cazzone dentro di lei. Avevo talmente tanta voglia di farmela che dovetti fare attenzione a non venire immediatamente. La sua pelle era perfetta e il suo fisico non da meno. Il suo odore mi inebriava. Sentire il mio uccello dentro di lei era un sogno che si avverava e quando spingevo un po’ più forte godeva come una pazza, gemeva di gusto!
Nel frattempo, il marito aveva preso a segarsi più intensamente.
Riuscivo ad astrarmi ogni tanto, li vedevo e mi sembravano in completa simbiosi; più lei godeva, più lui si eccitava. Il tutto mentre la stavo incalzando a colpi forti e secchi di bacino.
Elisa si tolse il plug in dal culo, lo infilò nella bocca dell’avvocato e gli sussurrò in un orecchio: “Guarda come mi faccio sfondare il culo ora! Tu ormai non ci riesci più!”.
Nella mia testa non attendevo altro, e data la mia inesperienza dell’epoca, pensai che a un certo punto il marito si sarebbe unito a noi per un threesome, ma compresi subito che era molto più eccitante così. Avevo il suo bel culo rotondo disponibile davanti a me, così mi leccai per bene le dita e ne infilai 2 nel buco per prepararlo all’ingresso del mio cazzone turgido.
Mmmm, appena glielo infilai dietro mi sentii direttamente in paradiso, il buco era un po’ stretto ed ero talmente eccitato che me ne fregai altamente di farle male, volevo solo spingere e godere. Lei in verità apprezzava e gemeva ancor di più e, intanto, il marito spruzzò proprio mentre le stavo riempiendo il culo di sperma caldo.
Sfinita, Elisa concluse la scopata leccandomi il cazzo e con un tono molto dolce disse all’avvocato:
“amore, hai visto quanto ho goduto? Ti amo!”