Ciao, mi chiamo Riccardo e sono un ragazzo di 22 anni che abita a Rimini e che frequenta l’università. Credo di non essere l’unico che fa delle fantasie sessuali sulla ragazza del suo migliore amico, sulla quale ogni sera mi sego fino a disidratarmi di sperma immaginando di scoparmi forte quella troietta.
Oggi voglio rendervi partecipi della mia fantasia che, dopo quasi due anni, si è trasformata in realtà, esaudendo così uno dei più grandi sogni erotici, quello di scoparmi la ragazza del mio migliore amico.
Chi, come e perché
Allora, come vi ho detto poco fa ho 22 anni e sono di Rimini, dove sono nato e tutt’ora abito. Ho molti amici, ma quello che conosco da moltissimi anni, da quando facevamo le elementari e con cui ho passato i momenti più brutti e più belli della mia vita fino ad ora è sicuramente Matteo, il mio migliore amico, un fratello.
Io e Matteo ne abbiamo passate tante insieme, tra ragazze, scuola, università, passioni in comune. Non sono mancati nemmeno i litigi, cosa normalissima credo.
Siamo due bei ragazzi, molto spigliati e simpatici, che amano le ragazze e durante gli anni abbiamo fatto le nostre belle ed interessanti esperienze.
Ricordo ancora quella volta che ubriachi alla festa della scuola ci siamo scopati insieme una nostra compagna di classe. L’abbiamo veramente sfondata con i nostri cazzi, è stata una bellissima esperienza.
Matteo, in tutto ciò, negli ultimi due anni si è fidanzato con Emma, una ragazza molto bella e molto… diciamo appariscente. Stanno molto bene insieme. Emma è più piccola di noi, ha 19 anni, ma vi posso garantire ragazzi che sembra ne abbia almeno 25.
Posso dirlo? È una fregna come poche, davvero una gnocca da paura. Fisico compresso, con le giuste quantità di carne lì dove servono, una terza abbondante (mamma mia solo a ripensare a quelle poccione che ballano su e giù mi viene il cazzo di marmo), un bel culetto sodo, proprio di quelli che si spaccano in due e si distinguono benissimo le due chiappe.
Poi il viso, bellissimo. Occhi verdi, capelli neri e dei lineamenti molto delicati e due labbra da pompinara che non ve ne potete rendere conto.
Emma è una tipa molto socievole con i ragazzi, fin troppo forse. Scherza, ride, non si vergogna e parla di tutto. È una ragazza molto aperta e che non si vergogna di niente e molto sicura di sé.
Per questo motivo sta benissimo con Matteo.
Si sono messi insieme due anni fa, e pensate che Emma è stata l’amante di Matteo per più di sei mesi prima che si mettessero insieme. Eh già, da amanti a fidanzati.
Emma, c’è poco da fare, è un po’ troietta, le piace il cazzo e le piace prenderlo per bene.
Dico così perché quando era l’amante di Matteo e quindi scopavano e basta e ancora non era entrato in ballo il sentimento, ogni volta che trombavano lui mi raccontava tutto, da buon amico, tutte le cose che facevano.
Si faceva delle scopate da paura con Emma, lei è proprio disinibita, non si vergogna di niente e da tutta se stessa a letto. Le piace prenderlo in culo, l’anale è la sua passione, ed ama divertirsi con i vibratori, infatti Matteo mi raccontava che quando si incontravano per scopare lei se ne portava sempre uno così da potersi masturbare.
Emma mi ha sempre fatto arrapare tantissimo, vuoi un po’ che sapevo come e cosa faceva a letto, vuoi perché è una gran figa provocatrice, vuoi che abbiamo sempre avuto un certo feeling.
E’ da tempo che ho la fantasia di scoparmela, anche perché stiamo molto tempo insieme, molto spesso anche a casa visto che io passo molto tempo con Matteo.
Da quando Emma e Matteo stanno insieme ho stretto un rapporto molto particolare con lei, quasi di confidenza. Sapete no come vanno queste cose, quando litigano entrambi si confidano con me, Matteo perché ovviamente siamo amici da una vita, Emma per sapere qualcosa di Matteo e per farsi dire come si dovrebbe comportare.
Nei due anni di relazione le litigate in cui mi sono trovato ad intermediare sono state molte, sono una coppia molto incandescente. Entrambi non fanno proprio i bravi, parlano con altre persone, vanno a ballare da soli e bevono molto, insomma avete capito.
Nonostante questo, molti dei litigi partono però a causa di Emma, a cui piace troieggiare in giro con i ragazzi.
Matteo sa di questa cosa e molte volte gli arrivano voci poco simpatiche su di Emma e da lì partono i litigi.
Emma è così, sembra che si voglia trombare qualunque bel ragazzo che incontra, non importa chi sia, basta che abbia un cazzo da metterle nella fica.
Sono molte le storie che sono arrivate alle orecchie di Matteo delle volte che è stata con altri ragazzi.
Una volta girò la voce che Emma fece dei pompini clamorosi a tre ragazzi nel bagno di una discoteca e, una volta finito, uscì dal bagno con la faccia completamente piena di sborra, con aria molto soddisfatta.
Altra storia, molto probabilmente non vera, è che si fece masturbare ad una festa all’aperto da un ragazzo che le infilò una bottiglia di birra nella fica, ovviamente dalla parte della base, fino farla squirtare. Un pò troppo, secondo me.
Insomma avete capito che è una a cui piace scopare e godere. E le voci girano.
Tutte queste storie mi fanno diventare il cazzo duro come un bastone quando gli sono vicino, la guardo e me la immagino in quelle situazioni e mi viene voglia di metterla a pecorina e sbatterla forte in culo.
La Riviera Romagnola a far da cornice
Era l’estate 2019. Erano i giorni in cui nella mia città, Rimini, si svolgeva la consueta e famosa festa della Notte Rosa. Non so se ci siete mai stati, ma quelle sere a Rimini diventa un delirio, succede tutto e di più.
Tutto è possibile tra alcool, ragazzi che vengono da tutta Italia e trasgressione di ogni genere.
Come tutti gli anni, io e il mio gruppo di amici ci diamo al divertimento puro. C’era anche Matteo, ovviamente.
Quell’anno c’era anche Emma che era venuta con noi invece di andare a farsi scopare da mezza Italia.
Iniziammo a bere tutti insieme in spiaggia, a bere molto.
Emma indossava una minigonna, dalla quale spuntava il perizoma con fantasia animalier a pelo di figa, tacchi da 10 e ad una magliettina scollata, rigorosamente senza reggiseno.
I suoi capezzoli duri quasi uscivano, emanava sesso da ogni poro, sembrava dire:
“Cosa state aspettando a distruggermi la fica?”
Inutile dirvi che il mio cazzo già era sull’attenti.
Continuammo a bere e a bere, fino a che ci ritrovammo solo io, Matteo ed Emma, alle 4 del mattino, a parlare sotto ad uno di quei giochi per bambini chiusi presenti sulle spiagge.
Eravamo abbastanza ubriachi, ma non troppo da non capire cosa stesse succedendo.
Come molte altre volte uscì fuori il discorso sesso, ed Emma e Matteo mi presero di mira dicendomi che era da tanto che non scopavo visto che non ero fidanzato da un po’.
Scherzosamente annuii e confermai, in modo ironico.
A quel punto vidi lo sguardo di Matteo che si illuminò, lo conosco.
Se ne uscì con: avete mai fatto una cosa a tre?
Ovviamente io risposi di no, stessa risposta di Emma.
Lei però aggiunse che si trattava in ogni caso di una di quelle esperienze che l’avevano sempre attratta.
A quel punto Matteo esclamò: allora facciamolo, noi tre, adesso, qui.
Io ed Emma ci guardammo ed iniziammo a ridere, ma Matteo era più che serio.
Matteo continuò dicendo: mi piacerebbe vedere Emma sbattuta da un altro mentre gode e, perché no, penetrarla doppiamente. E chi meglio di te, Riccardo, potrei volere per una cosa del genere?
Io rimasi allibito, ma non posso negare che il mio cazzo già era di marmo, pronto a essere infilato dentro la fica calda e bagnata di Emma.
Dopo qualche minuto capimmo che Matteo non stava scherzando per niente.
Disse ad Emma di baciarmi e toccarmi il cazzo. Sarà stato l’alcool, il desiderio mai domo, non lo so.
Fatto sta che Emma in un men che non si dica si avvicinò e prese a massaggiarmi il cazzo e a limonarmi.
Da lì iniziò quella che fu la mia prima esperienza da bull. Questo termine l’ho imparato dopo, che prima ignoravo cosa fosse un cuckold.
Cercammo e infine trovammo un posto un po ‘ più appartato, una cabina prefabbricata, usata come ufficio, vicina ad una palazzina in ristrutturazione. Non ci vedeva nessuno, forse.
Io ed Emma ci baciavamo appassionatamente, Matteo già aveva tirato fuori l’arnese per segarsi.
In un secondo tirai su la gonna ad Emma e iniziai a leccarle la fica mentre lei, molto presa bene, guardava Matteo con aria mista di sfida e complicità. Emma mi premeva la testa sulla sua fichetta che era già bagnatissima e faceva su e giù con il bacino, proprio di gusto se la stava godendo.
Dopo qualche minuto così Emma ci implorò di metterle un cazzo dentro, dicendo che voleva qualcosa che la riempisse, che desse un senso vero a quella follia che stava accadendo.
Matteo mi fece un cenno inequivocabile, lui voleva godersi lo spettacolo.
Beh, non me lo feci ripetere due volte. Mi alzai, misi Emma a pecora e glielo buttai dentro la fica.
La trombai così per 5 minuti, vedevo le sue chiappe molleggiare sul mio cazzo, mi sta venendo duro solo a ripensarci.
Emma non smise mai di massaggiarsi con una violenza inaudita il clitoride e ad avere spasmi continui.
Mi supplicò di darglielo nel culo. Io non mi feci pregare, non vi dico come era! Sembrava indemoniata.
Mentre la scopavo pensavo che ad un certo punto Matteo sarebbe dovuto intervenire, era o non era una cosa a tre?
Dopo un po’, per “educazione”, mi staccai da Emma. Con uno sguardo proposi a Matteo di prendere il mio posto.
Emma, dopo uno sguardo di intesa con Matteo, si oppose e mi richiamò all’ordine, voleva godere e io avevo interrotto la sua scalata verso l’amplesso.
Io ero imbarazzato, ma forse ero più arrapato.
Ripresi a fotterla, ma diversamente, compresi la situazione che stavo vivendo, iniziai a comportarmi come in un gioco in cui i ruoli erano ben definiti…
Matteo guardava, si segava, e gli andava bene così.
Continuai per un po’, sempre più intenso, consapevole. Emma stava godendo come fosse impossessata, mi chiedeva sempre di più fino a che non venne.
A quel punto me lo prese in bocca di gusto, massaggiandomi le palle.
Mi mise anche un dito nel culo, per farmi godere di più.
Tempo 2 minuti e le inondai la bocca di sborra, sarà stata un litro.
Lei ingoiò senza esitazione e poi continuò a leccarmi il cazzo.
Una notte rosa che sicuramente mi ricorderà a vita.
Da quel giorno succede che ripetiamo la cosa, per volontà di Emma che sembra non voler più fare a meno del mio cazzo.
E Matteo è più felice se sono io invece di qualcun altro.
Così sono diventato il bull del mio migliore amico. E la storia va avanti da anni.