Interrazziale con il calciatore di serie A

Quello che sto per raccontare ha dell’incredibile, ma vi posso assicurare che si tratta di una storia vera accaduta una decina di anni fa. Sono un calciatore professionista, impegnato seriamente nella massima categoria, la serie A.
La storia che racconto si riferisce all’anno in cui la squadra per cui giocavo aveva disputato un campionato eccellente, tanto che era in procinto di essere promossa dalla serie B alla serie A.
Il tutto si sviluppa nell’ultima giornata di campionato, proprio quando la squadra si trovava a giocare in casa la partita finale che l’avrebbe proiettata verso la vittoria, promuovendola in serie A.

Cronaca di sguardi intriganti e richieste hot

La mattina della partita, appena entrato all’interno dello stadio per riscaldare i muscoli con gli altri della squadra e il mio allenatore, fui avvicinato dall’agente di un importante e famoso calciatore di serie A. Mi disse che il suo cliente avrebbe avuto il piacere, comunque sarebbero andate le cose, di avermi la sera stessa ospite a casa sua per la festa del suo compleanno. Non credevo alle mie orecchie! Avere un invito proprio da lui, uno degli atleti di origine africana migliori al mondo, super pagato e ricercato da tutti i giornali internazionali, era qualcosa di straordinario.
Essere invitati da lui, nella sua residenza privata, era considerato un alto onore.

Accettai l’invito con entusiasmo, cercando di non pensarci più di tanto poiché desideravo mantenere una buona concentrazione per la partita che avrei disputato nel primo pomeriggio. Le sorprese non erano terminate lì.
Appena l’agente mi salutò porgendomi il suo biglietto da visita corredato del numero telefonico del super campione, mi chiamò il custode dello stadio con fare misterioso. Mi avvicinai a lui e mi diede una busta chiusa, leggermente sospetta, senza mittente e con soltanto il mio nome scritto con una grafia in corsivo, molto elegante.
Presi la busta sorprendendomi per il profumo sensuale che emanava, il che m’invitò ad aprirla, senza esitare oltre.
La mia sorpresa fu ancora più grande quando al suo interno la prima cosa che vidi, ancora prima di leggerne il contenuto, fu una chiave massiccia. Incuriosito iniziai a leggere le poche righe scritte:

*”La chiave che vedi è dell’appartamento situato in Via … Numero …

Ti aspetto per un incontro molto intimo, erotico e piccante, immediatamente dopo il termine della tua partita. Non farmi aspettare.

E.”*

Queste erano le tre righe scritte sul foglio contenuto all’interno della busta.
Il mittente era un vero e proprio mistero. Chi poteva avermi inviato quella busta? Alle richieste di spiegazioni, il custode farfugliò qualcosa legato a un ragazzetto africano ma non seppe dirmi altro.

Chi poteva essere E.? Si trattava sicuramente di una donna, ma doveva essere una femmina fin troppo sicura di sé per farmi una richiesta così esplicita! Non che io debba vantarmi di qualcosa, ma sono ed ero un bel ragazzo, con donne di tutti i tipi che cadevano ai miei piedi e che si fiondavano a flotte al mio passaggio, attratte dall’irresistibile fascino da bel tenebroso. Devo dire che la mia pelle chiara e gli occhi a mandorla propri della mia razza cinese sono quel qualcosa in più che attrae le donne europee, per non parlare poi del mio fisico atletico e della mia simpatia!
Mah! Decisi comunque di mantenere la concentrazione per la partita imminente, rimandando a dopo la vittoria qualsiasi interrogativo sulla donna misteriosa, mittente della lettera e proprietaria dell’appartamento di cui avevo ricevuto la chiave.
Nel momento stesso in cui misi la busta in tasca, mi sentii osservato da uno sguardo invadente.
Era una donna, una bellissima donna africana, affascinante e sensuale.
No. Non era possibile. Era la moglie del calciatore di serie A di cui avevo ricevuto l’invito per la festa in serata. E guarda caso il suo nome iniziava con la vocale E. Si chiamava Ester. Il suo sguardo sempre più spudorato non lasciava andar via nessun tipo di sospetto: era lei la donna misteriosa che aveva scritto la lettera.

La donna misteriosa è proprio lei: la moglie del calciatore di serie A!

Forse è stata l’eccitazione per l’invito alla festa del calciatore di serie A, capace di farmi sentire già un suo collega, oppure la lettera con la chiave e l’invito sfacciatamente hot, o anche la scoperta che la scrittrice della lettera era una moglie super invidiata dalle donne di un atleta importante, fatto sta che io in quella partita diedi il meglio di me stesso.

Andai all’attacco più volte, portando la palla sempre a nostro favore, riuscendo a mettere a segno ben due gol che ci portarono alla vittoria e alla promozione in serie A. Era fatta!

Partecipai con entusiasmo alla festa immediatamente dopo la fine della partita, ma riuscii a defilarmi ben presto dagli altri compagni della squadra per recarmi al mio appuntamento tanto segreto quanto intrigante.
Alla guida della mia macchina seguii le indicazioni del navigatore che mi portarono esattamente all’indirizzo indicato nella lettera. Parcheggiai e andai alla ricerca del portone che si trovava in un palazzo molto elegante. Infilai la chiave nella serratura, la porta si aprì immediatamente. Non dovetti aspettare molto che venni subito avvolto dallo stesso profumo di cui era inondata la lettera: apparteneva a lei, Ester. Nuda e sensualmente invitante. Il mio cazzo si fece sentire prima di subito, diventando duro come l’acciaio inossidabile.

Lei continuò ad avvicinarsi e, quando mi sfiorò un braccio con il suo, sentii infiniti brividi corrermi lungo la schiena. Era una sensazione fantastica, capace di portarmi a livelli elevati di eccitazione. Come l’avrebbe presa suo marito che aveva anche la fama di essere, oltre a un grande calciatore di serie A, anche parecchio geloso?

Non potevo certo fare un torto a lui, un calciatore di grido, un atleta che si era fatto da solo! Decisi che avrei affrontato le conseguenze il giorno dopo; per adesso avevo ben altro di cui occuparmi! In quel momento una delle più belle donne africane del mondo mi stava aspettando, desiderosa di trascorrere momenti infuocati e piccanti.
Potevo tirarmi indietro?
Fu lei a prendere l’iniziativa, avvicinandosi sempre più pericolosamente per spogliarmi con mani esperte. Mentre mi toglieva gli abiti dal corpo non distoglieva gli occhi dai miei, inviandomi chiari segnali vogliosi di sesso.
Mi baciò a lungo, con una passione incredibile. Poi si buttò sul mio cazzo infilandoselo in bocca per spompinarlo come si deve. Era una dea con quella lingua veloce, sapientemente troia nell’infilarselo fino alla gola.
Stavo per venire gemendo e urlando dal piacere, quando il mio urlo di godimento si dovette interrompere per una visione che mi fece impallidire.

Il calciatore di serie A adora essere un cuckold

Davanti a me c’era proprio lui, il marito, il calciatore di serie A che mi aveva invitato per la festa del suo compleanno.
E in un attimo compresi tutto. Era quella la festa e io ero nello stesso tempo sorpresa e regalo. Ero la sorpresa per la donna e il regalo dell’uomo. In quel momento eravamo soltanto tre esseri umani, non personaggi famosi e celebri. Eravamo lì per godere e per soddisfare i nostri desideri trasgressivi di fare sesso in maniera speciale.

Ester mi invitò nel suo letto, dove iniziammo a scopare violentemente. Volevo possederla e farla mia proprio davanti agli occhi di suo marito, compiaciuto. Mentre si consumava il nostro amplesso infuocato, lui si spogliò, sedendosi poi comodamente su una poltrona di fronte al letto, masturbandosi. La donna iniziò a godere come una vera troia, squirtando come una fontana e inondandomi con i suoi gustosi umori. Non essendo paga mi offrì generosamente il suo fondo schiena per essere inculata come si deve. Io, da vero signore, non potevo assolutamente sottrarmi a un invito così hot, per cui glielo infilai nell’ano, tutto fino in fondo e senza nessuna pietà. Iniziai a fotterla come si deve, sfondandola e sbattendo le mie palle contro la sua vagina, affondando e godendo. Quando stavo per venire lo tolsi velocemente, indirizzando lo schizzo copioso verso il suo volto e lei, prontamente, lo ricevette in bocca, ingoiando tutto il mio sperma. Non pienamente sazia, si alzò per andare dal marito che godeva guardandoci. Gli fece un servizio da vera signora, spompinandolo a dovere al punto che venne con un gemito gutturale forte. Non mi sentivo completamente soddisfatto, soprattutto dopo aver visto il plateale orgasmo del marito di Ester. La volevo ancora scopare per venirle dentro. Desideravo inondarla con il mio sperma per mischiare i nostri umori, il tutto davanti agli occhi del suo uomo.

Mi avvicinai velocemente afferrandolo da dietro. La portai di peso sul letto e, dopo aver osservato quel corpo sensuale, mi fiondai sopra per montarla. Le entrai dentro per scoparla freneticamente mentre le mie mani le affermavano i seni per stringerle i capezzoli. Quella femmina gemeva come una vera troia e io venni con un getto fortissimo dentro il suo corpo, godendo come non mai. Ho ricordi bellissimi di quella giornata, legati alla vittoria e alla promozione in serie A ma soprattutto a quell’emozionante scopata con la moglie del calciatore amante del cuckold. Non ci siamo più incontrati per altri rapporti intimi se non per motivi strettamente professionali. Quell’episodio è un nostro segreto molto riservato e mai rivelerò il nome del calciatore di serie A protagonista, oltre a me.

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